KKGT ARGENTINA
Kurtz & killgore global trading Group
 
“Making your food supply a certainty”
 
 
 
Per riassumere tutti i dati, riteniamo che le attività aziendali abbiano funzionato in linea con le aspettative infatti, calcolando i vari scostamenti, notiamo che alla fine il risultato è in linea con le previsioni. La cosa che ci rende tranquilli e che l’elemento più delicato sulla carta, ossia l’ingrassamento del bestiame, è stato decisamente gestito meglio delle previsioni. I problemi che ci hanno però portato a sottoperformare in maniera cosi decisa rispetto alle previsioni sono essenzialmente i seguenti:
 
♣    Costo del mais aumentato del 100%
♣    Costo dell’erba medica aumentato del 68%
♣    Costo del sorgo aumentato del 102%
♣    Costo della carne in discesa del 20%
 
Inutile dire altro: tutti i nostri costi sono circa raddoppiati, mentre gli introiti sono scesi del 20%.
 
In quest’ottica il nostro risultato risulta tutto sommato positivo: in sostanza siamo riusciti a non perdere soldi in una fase disastrosa a livello globale, dove i prezzi delle materie prima agricole salgono sia per motivi strutturali che speculativi, mentre il prezzo della carne viene tenuto, E SOLO IN ARGENTINA VISTO CHE IN TUTTO IL MONDO SALE, artificiosamente basso per motivi di contenimento dell’inflazione in una anno elettorale di grande importanza per la vita politica del paese.
 
A questo punto crediamo che la soluzione migliore sia quella di sospendere le attività di feed lot, finché la situazione di mercato si stabilizzi e quindi, avendo nostri numeri precisi sul campo, possiamo sapere con chiarezza quando il business risulta economicamente vantaggioso. Nello stesso tempo siamo consapevoli, vista l’importanza del consumo di carne in argentina, che una politica di controllo dei prezzi potrebbe portare nel breve termine ad una assenza di offerta, che farebbe risalire i prezzi rapidamente. Ovviamente tale soglia è di difficile individuazione e quindi per mantenerci tranquilli sul mercato, riteniamo che la strategia migliore sia quella dell’ ASPETTARE E VEDERE, sempre pronti ad intervenire alla prima occasione redditizia e considerando la nostra minima struttura di costi fissi. Nello stesso tempo, per il secondo ciclo futuro, abbiamo deciso che la soluzione migliore sia quella di produrre internamente la gran parte della materia prima, i nostri costi. Questo ci permette di avere una grossa elasticità di approvvigionamento e una stabilità di prezzi.
Commento sulla situazione del feed lot
 
martedì 20 febbraio 2007